mercoledì 21 gennaio 2015

SPES, SEMPRE UN PASSO AVANTI

Ancora una volta la scuola Calcio Spes ha dimostrato di essere capace di innovarsi e reinventarsi. Si, perché mutuando l’esempio di campioni e avvenimenti ben più importanti, quali la nazionale di Rugby italiana e la Fiorentina dei fratelli Della Valle, anche la scuola calcio battipagliese ha deciso di dare vita ad una delle iniziative più lodevoli dell’anno appena iniziato. Infatti alla fine di ogni gara casalinga la compagine dei 2004 che disputano il campionato provinciale di Pulcini a 7, guidata dagli allenatori Liano Caporaso e Alessio Veneruso, e con l’avallo dei responsabili del centro CAS della società spessina, ha inaugurato quella che diventerà una bella consuetudine per la stagione in corso e non solo. Con l’aiuto delle mamme dei giovani calciatori padroni di casa, infatti dopo la fine della gara un banchetto di prim’ordine, ha accolto i rappresentanti delle due squadre che solo poco tempo prima si erano dati “battaglia” sul campo di calcio. La fraternizzazione è la parola d’ordine di questa iniziativa, che ha favorevolmente impressionato, e non fatichiamo a capirlo, le varie compagini avversarie che in queste settimane si sono avvicendate sul campo della Spes. I ragazzi senza più divisioni sportive di sorta hanno assaltato il buffet di rustici e dolci che ha deliziato e rifocillato in modo adeguato i protagonisti dell’incontro, e non solo loro, visto che allo stesso hanno partecipato anche i dirigenti delle due squadre che hanno condiviso il momento di inclusione insieme agli altri protagonisti della gara. L’ultima “rappresentazione” di questa bella iniziativa la si è avuta Martedì 20 Gennaio alla fine della gara tra la Spes e la Polisportiva Nikè. Certamente un messaggio importante soprattutto se contestualizzato nell’attuale momento che la nostra società sta vivendo, dove troppo spesso i segnali sono di divisione più che di fratellanza. Un’iniziativa da sottolineare con la giusta enfasi che non poteva che prendere vita da una società da sempre attenta ai veri valori dello sport. L’augurio è che l’esempio offerto possa fare proseliti, così da poter stemperare sempre più le polemiche di fine gara e ridare ad una partita di calcio il suo vero significato.

Ing. Carmine Tarantino
Addetto Stampa
S.C. SPES








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