Ancora una volta la scuola Calcio Spes ha
dimostrato di essere capace di innovarsi e reinventarsi. Si, perché mutuando
l’esempio di campioni e avvenimenti ben più importanti, quali la nazionale di
Rugby italiana e la Fiorentina dei fratelli Della Valle, anche la scuola calcio
battipagliese ha deciso di dare vita ad una delle iniziative più lodevoli
dell’anno appena iniziato. Infatti alla fine di ogni gara casalinga la compagine
dei 2004 che disputano il campionato provinciale di Pulcini a 7, guidata dagli
allenatori Liano Caporaso e Alessio Veneruso, e con l’avallo dei responsabili
del centro CAS della società spessina, ha inaugurato quella che diventerà una
bella consuetudine per la stagione in corso e non solo. Con l’aiuto delle mamme
dei giovani calciatori padroni di casa, infatti dopo la fine della gara un
banchetto di prim’ordine, ha accolto i rappresentanti delle due squadre che
solo poco tempo prima si erano dati “battaglia” sul campo di calcio. La
fraternizzazione è la parola d’ordine di questa iniziativa, che ha
favorevolmente impressionato, e non fatichiamo a capirlo, le varie compagini
avversarie che in queste settimane si sono avvicendate sul campo della Spes. I
ragazzi senza più divisioni sportive di sorta hanno assaltato il buffet di
rustici e dolci che ha deliziato e rifocillato in modo adeguato i protagonisti
dell’incontro, e non solo loro, visto che allo stesso hanno partecipato anche i
dirigenti delle due squadre che hanno condiviso il momento di inclusione
insieme agli altri protagonisti della gara. L’ultima “rappresentazione” di
questa bella iniziativa la si è avuta Martedì 20 Gennaio alla fine della gara
tra la Spes e la Polisportiva Nikè. Certamente un messaggio importante
soprattutto se contestualizzato nell’attuale momento che la nostra società sta
vivendo, dove troppo spesso i segnali sono di divisione più che di fratellanza.
Un’iniziativa da sottolineare con la giusta enfasi che non poteva che prendere
vita da una società da sempre attenta ai veri valori dello sport. L’augurio è
che l’esempio offerto possa fare proseliti, così da poter stemperare sempre più
le polemiche di fine gara e ridare ad una partita di calcio il suo vero
significato.
Ing. Carmine Tarantino
Addetto Stampa
S.C. SPES